Primaurora: Lasciate in pace i corbezzoli!

Arbutus unedo
Il corbezzolo vesuviano (foto di C.Teodonno)

I corbezzoli sono una delle piante che meglio è rinata dopo il grande incendio. I suoi frutti stanno sfamando la fauna vesuviana, uccelli in primis, le sue radici stanno contenendo il terreno e le sue foglie stanno donando nuovo ossigeno.

Purtroppo non c’è limite alla crudeltà umana. Abbiamo infatti constatato la presenza di numerosi corbezzoli che sono stati deturpati tramite la raccolta di interi rami (con foglie e frutti non maturi) di cui non rimangono che pochi residui a terra, secchi, persi probabilmente durante l’azione repentina e fugace. Le piante rimangono cosi scempiate ed il fine di questa azione potrebbe essere quello della rivendita presso i fiorai come decoro o addobbo. Vi invitiamo vivamente a non comprare materiale proveniente da raccolte di specie selvatiche dall’area parco poiché dietro quel decoro c’è un danno ambientale. Quello che sta accadendo non ha niente a che fare con l’uso tradizionale delle risorse forestali, ma risulta essere semplicemente un’aggressione alla Natura che già ha dovuto riprendersi dopo il grande incendio del 2017 e rischia ora di dover sopportare un nuovo attentato da parte dell’uomo. Siamo sicuri che, con la collaborazione di tutti, si riuscirà a fermare questo grave fenomeno in partenza, prima che si diffonda e si radichi sul territorio.

L’Associazione Primaurora, insieme a Club Alpino Italiano -Tutela Ambiente Montano – Campania, Asoim, Associazione Asklepios, Associazione i Falchi del Vesuvio e Associazione Università Verde ha subito segnalato la cosa a tutte le autorità competenti.

COMUNICATO STAMPA

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