Incidente mortale sul Vesuvio. I soccorsi all’opera

Il soccorso alpino speleologico è intervenuto per recuperare la vittima di un incidente avvenuto quest’oggi che ha purtroppo causato la morte di un uomo per cause ancora da chiarire.

Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto sul cosiddetto sentiero delle capre che sale ai cognoli di Giacca sul Monte Somma.

La dinamica dell’accaduto è ancora tutta da chiarire, sembra però che la vittima abbia un grave trauma al cranio, anche se la zona del ritrovamento non pare essere molto scoscesa o esposta a pericoli di cadute.

Sembrerebbe che l’uomo fosse un abituale frequentatore del luogo e che questa mattina fosse stato visto da contadini del posto coi quali si era intrattenuto a scambiare qualche chiacchiera.

Sono stati proprio questi a ritrovarlo allertati da alcuni parenti che non vedendo ritornare il congiunto erano andati a cercarlo sul posto.

Pare che, in base ad alcune affermazioni ascoltate tra le persone presenti, prima del ritrovamento del corpo qualcuno abbia visto scendere dal sentiero una persona sporca di terra con un occhio tumefatto, come a seguito di una colluttazione, che tentava di nascondersi con un cappuccio ed aveva in mano un cappello. Pare che costui farfugliando alcune parole incomprensibili si sia dileguato rapidamente.

L’operazione di emergenza è in corso  in questo momento tra San Sebastiano e Massa di Somma e sul posto sono accorsi anche i Vigili del Fuoco, i Carabinieri del Ris e il Magistrato per le indagini di rito.

Seguiranno eventuali aggiornamenti.

AGGIORNAMENTO DEL 24/06/2022 

Fummo i primi ad avere dubbi sulla causa della morte di Luigi Fontanarosa, finanziere in pensione rinvenuto morto il 21 aprile 2021 lungo il Sentiero delle Capre, nel comune di Massa di Somma e in area Parco Nazionale del Vesuvio. La dinamica ci parve subito quella di un atto delittuoso e non quella dell’incidente e il tutto ci fu confermato dalle indiscrezioni dei testimoni presenti sul luogo del delitto. Ora apprendiamo, da un’agenzia stampa dell’ANSA, che, per quello che ormai possiamo considerare un omicidio, c’è ormai un colpevole e una condanna. Resta la considerazione della pericolosità di un contesto che ha visto almeno tre omicidi negli ultimi 10 anni. 

                                                                                             Il Direttore

 

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