Più di una moda, uno stile di vita ma, sopra ogni altra cosa, una necessità vitale. Oggi, con l’allentarsi della quarantena, è più che mai necessario un nuovo approccio alla natura, agli alberi e al loro valore intrinseco che, come vedremo, non è solo estetico. C.T.
Cos’è che ci rende umani in un momento in cui si mette in gioco un nuovo modo di comunicare in un mondo divenuto oggi così altamente tecnologico? La vita frenetica e la continua connessione digitale a cui siamo sottoposti ci porta a disconnetterci dalla nostra natura di organismo funzionale. In una simile realtà la natura può venirci in aiuto attraverso la pratica consapevole del forest bathing aiutandoci a riconnetterci con noi stessi e con l’ambiente naturale in cui viviamo. Il bagno di bosco o Shinrin-yoku si pratica attraverso il respiro consapevole e senza guardare l’orologio, con camminata lenta e senza fretta affinché i ritmi mentali possano rallentare, in una foresta, in un bosco, in un parco cittadino, contemplando gli alberi, ascoltando il vento ed il canto degli uccelli, il rumore di un ruscello, liberando la mente dall’ingombro dei pensieri, lasciandosi guidare dai colori e dagli odori, disconnettendosi dal quotidiano e riconnettendosi alla nostra intima natura. Il termine fu coniato in Giappone negli anni ’80 del secolo scorso ed è oggi considerata una politica sanitaria e sociale dal governo nipponico poiché sta dimostrando i suoi benefici, con ricadute positive sull’equilibrio psico-fisico delle persone e grande valore terapeutico ampiamente dimostrato dalla scienza. Non trattandosi di trekking la sua pratica non richiede particolari doti fisiche. Sarebbero, secondo gli studi, le piante latifoglie (foglie larghe) come il Leccio, la Betulla, la Quercia ed il Faggio quelle in grado di rilasciare maggiore quantità di monoterpeni e fitoncidi, utili al nostro organismo ed alle nostre difese immunitarie. L’esperienza del bagno di foresta, praticata in un ambiente rilassante, accogliente e confortevole promuove lo sviluppo emotivo ed ha in genere una durata di 2/3 ore. Con l’aiuto di una guida esperta la pratica si compone di una serie di inviti che vengono rivolti ai partecipanti, affinché possano, se lo desiderano, sperimentarsi in prima persona, ampliando le proprie percezioni sensoriali e godendo dello straordinario potere della Natura. Se praticato con costanza è dimostrato che rinforza il sistema immunitario, aiuta la concentrazione, cura lo stress cronico, l’apatia e depressione, migliora la circolazione sanguigna, regolarizza la pressione arteriosa, i livelli ormonali ed aiuta il sonno. Non ci resta altro che trovare il luogo e metterci in cammino.
Di Roberta Pinelli
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