Importante operazione antibracconaggio nella provincia di Napoli

Sistemi identificativi di CCFF, LIPU e WWF (foto fonte WWF)

Importante operazione antibracconaggio in provincia di Napoli. Servizio dei Carabinieri Forestale di Marigliano in collaborazione con la vigilanza venatoria della LIPU e del WWF. Cinque bracconieri denunciati e verbalizzati.

Il 20 ottobre 2019, alle prime luci dell’alba i Carabinieri Forestali di Marigliano, in collaborazione con le Guardie Venatorie della LIPU e del WWF dei nuclei provinciali di Napoli, hanno sorpreso diversi bracconieri, tra Acerra, Casalnuovo e Marigliano a sparare con richiami elettroacustici vietati ed addirittura due sparavano direttamente dall’auto in mezzo ad una strada carrozzabile. Altra cosa molto grave è che due bracconieri avevano anche le pericolose munizioni a palla singola (per uso caccia al cinghiale ed ungulati), con diversi precedenti penali in campo di bracconaggio. Questi bracconieri denunciati sono funzionali all’enorme mercato di selvaggina che va a rifornire la ristorazione (spesso abusivo e con enormi carenze di controlli sanitari) del centro nord Italia.

Armi sequestrate ai bracconieri (foto fonte WWF)

Continua pesantemente, purtroppo, il fenomeno del bracconaggio in Campania, commentano amaramente Giuseppe Salzano e Bruno Cajano, rispettivamente coordinatore regionale della vigilanza venatoria della LIPU e coordinatore provinciale di Napoli della vigilanza venatoria del WWF Italia.

La LIPU ed il WWF nel ringraziare l’Arma dei Carabinieri, specialità Forestale, coglie l’occasione per confermare che nei prossimi giorni intensificheranno i controlli e la vigilanza antibracconaggio sul territorio della provincia di Napoli.

Comunicato Stampa

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