Ercolano, nuovi e vecchi rifiuti in via Filaro

Big bag riempiti nell’ottobre-novembre 2018 e lasciati in Via Filaro (foto di Gino Scarpato)

Ma è mai finita l’emergenza rifiuti a Napoli e provincia? Ci siamo forse abituati alla poco edificante visione del sacchetto a bordo strada o cosa? Ad Ercolano sembra proprio di sì e il fai da te riprende con maggior forza nei mesi estivi e con preoccupanti risvolti in vista della chiusura del termovalorizzatore di Acerra.

Si sa che ad agosto è il mese franco per eccellenza, i ladri d’appartamento non vanno in vacanza e la fanno da padrone, chi già era assenteista sul lavoro, lo è a maggior ragione con caldo estivo e i lavori abusivi toccano il loro picco annuale. Ovviamente, trattandosi di lavoro nero e senza licenza edilizia anche il materiale di risulta sarà smaltito illegalmente andando a finire nelle nostre belle campagne o lungo le stradine che portano al Vesuvio.

Via Filaro, in area parco, disastrata viuzza di campagna che perpendicolarmente da via novelle Castelluccio sale fin sotto la discarica dell’Ammendola e Formisano è di per sé una discarica e a maggior ragione lo è ora che in via Novelle Castelluccio dovrebbero esserci le telecamere. Il condizionale è d’obbligo perché abbiamo imparato a soppesare gli slogan e gli spot degli amministratori, confrontandoli con la realtà ed i suoi tutt’altro che scontati risultati. Sta di fatto che, là dove non arrivano le telecamere, lì arrivano i rifiuti e gli si dà anche fuoco; per i più pavidi invece si taglia la testa al toro, optando per via Filaro.

Il bello, e si fa per dire, è che, oltre al nuovo rifiuto, nella stradina che si inerpica sulle Lave Novelle ci sono ancora i sacconi riempiti lo scorso autunno durante un tentativo di bonifica di quell’area. Soltanto che, i vecchi rifiuti, invece di essere sparpagliati tutt’intorno, ora stanno in buona parte nei big bag, ad incentivo di chi era già abituato a scaricare in quel luogo e che continua a farlo in maniera indisturbata e questo a prescindere dalla telecamera posta all’ingresso della viuzza.

Che dire!? Con la chiusura per manutenzione del termovalorizzatore di Acerra, a settembre ne vedremo delle belle.

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