Guerra per il simbolo del Pd alla Festa dell’Unità a Napoli. Sarracino (GD) contro il segretario Carpentieri
Napoli – Polemiche in casa dem. A pochi giorni dalla Festa de L’Unità che si terrà a Napoli (dal 10 al 14 settembre) continua la frattura tra GD e segretario provinciale per simbolo del Pd. “Il segretario provinciale del partito in cui milito da quattro anni – ha tuonato nei giorni scorsi Marco Sarracino dei Giovani Democratici di Napoli – afferma che i giovani del PD non hanno mai fatto pervenire alcuna proposta sulla sua scrivania, e che alla festa de L’Unità che faremo dal 10 al 14 Settembre nel cuore del centro storico di Napoli, non concederà l’utilizzo del simbolo, visto che il momento di discussione sulle prossime amministrative avverrà durante la festa regionale ad Ercolano”. “Noi il simbolo del PD alla festa de l’Unità lo useremo lo stesso, perchè quel simbolo non è di nessuno, bensì è la casa di tutti quei ragazzi, di quei militanti, che per questo partito hanno rinunciato al tempo, al lavoro, alla famiglia, agli affetti, allo studio, scommettendo su un futuro migliore per la propria generazione, che contribuiranno senza sosta alla costruzione di ulteriori proposte per il Partito e per la città, sopperendo le mancanze di un PD che in questa città non ha mai deciso di esistere, e questo caro segretario oltre ad essere un fatto incontestabile, dovrebbe essere la tua prima preoccupazione”, ha concluso Sarracino.
È di oggi invece la replica de segretario provinciale democrat Venanzio Carpentieri: “Leggo la polemica strumentalmente alimentata circa la presunta mancata concessione del simbolo Pd in occasione della festa dei Giovani Democratici di Napoli. Mi chiedo chi abbia interesse ad alimentarla e chi pensi di trarne beneficio. Il danno è certamente dell’intera comunità democratica napoletana.
Per l’ennesima volta ribadisco che né il sottoscritto né alcun altro componente della segreteria ha mai negato il simbolo anche perchè una simile richiesta non è stata neppure avanzata. Laddove cio’ fosse accaduto non ci sarebbe stato alcun ostacolo ad affiancare le nostre insegne a quelle dei giovani democratici. Del resto, in occasione della festa dello scorso anno, non solo abbiamo concesso il simbolo, ma abbiamo sostenuto sia dal punto di vista organizzativo che finanziario l’iniziativa dei nostri giovani. Quest’anno – ha concluso Carpentieri – l’organizzazione della festa non è stata oggetto di discussione e di confronto con la segreteria provinciale che ne è ufficialmente venuta a conoscenza solo il 1 settembre, data nella quale mi è stato recapitato via email l’invito a portare un saluto nel giorno di apertura della manifestazione. Con questo chiudo da parte mia ogni discussione sul tema”.
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