Identità Nascoste: mostra d’arte degli artisti dell’associazione Mnemosyne
Ad esporre saranno Ludovico della Rocca, Luca Mastrocinque e Giovanni Tuoro
Da venerdì 26 a domenica 28 maggio a Napoli presso il complesso Monumentale S. Maria La Nova dalle ore 08:00 alle 19:00
Una mostra d’arte proposta dall’associazione Mnemosyne si terrà Da venerdì 26 a domenica 28 maggio a Napoli presso il complesso Monumentale S. Maria La Nova dalle ore 08:00 alle 19:00.
Ad esporre saranno Ludovico della Rocca, Luca Mastrocinque e Giovanni Tuoro.
Gli artisti dell’Associazione Mnemosyne si propongono di indagare, con il loro “fare arte”, le radici della Città di Napoli.
Esse affondano in una storia plurimillenaria fatta di colonizzazioni e domina zioni, che, partendo dai greci, fino ai romani, si nutrono di un humus culturale fatto di miti e leggende: Parthenope, sirena tentatrice, che ha dato il primo nome alla nostra città, è l’esempio più calzante; ma l’insieme della cultura greca ha contribuito a rendere Napoli così come è oggi, memoria tangibile dell’antica città sono i resti delle antiche mura, come anche la struttura urbana del centro storico.
Ma accanto ai reperti archeologici, che costituiscono il patrimonio materiale di questa antichissima storia, coesiste un patrimonio immateriale fatto di usanze, racconti e leggende: ma soprattutto fatto di miti.
Il “Mito” avvolge la nascita della Città di Napoli, come anche il territorio circostante.
Vicende narrate e tramandate oralmente, o affidate all’ispirazione poetica dei mitografi, pulsano e ci parlano di Megaride e Partenope a Napoli, Baios a Baia, Miseno a Capo Miseno, Dedalo e Talos a Cuma, in più Dioniso e Mnemosyne. Tutto ciò sono fonte di ispirazione per gli autori che auspicano di accompagnare il pubblico in un viaggio immaginario attraverso le radici storiche e culturali del nostro territorio.
Quella cultura, ritenuta la culla della civiltà, è per noi di vitale importanza, perché riteniamo che, le caratteristiche antropologiche del popolo napoletano: la vitalità, l’arte di arrangiarsi e l’esuberanza caotica, rappresentino l’eredità dello spirito dionisiaco che dal mondo greco discende, camuffandosi in forme rivestite dai panni della modernità e che, attraverso i millenni, ancora pulsa nell’animo della nostra città.
Mimmo Caiazza
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