Le Kassandre con BIG BANG Production e Comune di Ercolano presenta: Incontri di gruppo itineranti rivolti a donne lavoratrici e non del Comune di Ercolano

Nell’ambito del progetto “Strategie per la conciliazione vita-lavoro”Le Kassandre, associazione di promozione sociale al fianco delle donne, in partenariato con BIG BANG Production e con il Comune di Ercolano-ambito n. 29, promuove i seguenti “Focus Lab”, incontri di gruppo itineranti rivolte a donne lavoratrici e non del Comune di Ercolano:

Martedì, 28 maggio dalle 18.00 alle 20.00, nella Locanda di Emmaus Onlus in via A. Moro, 8 ad Ercolano “La conciliazione tra lavoro e famiglia, l’approccio delle donne al mercato del lavoro, le competenze di genere”.

Martedì 4 giugno dalle 17.00 alle 19.00, nella Locanda di Emmaus Onlus in via A. Moro, 8 ad Ercolano, “La ricerca di lavoro in pratica: dall’autovalutazione alla candidatura”.

Giovedì 20 giugno dalle 17.00 alle 19.00, nelle Scuderie di villa Favorita in Corso Resina 300-302 ad Ercolano, “Dal disagio all’emancipazione femminile: l’esperienza delle Lazzarelle”.

Giovedì 4 luglio 10.00 alle 12.00, nelle Scuderie di villa Favorita in Corso Resina 300-302 ad Ercolano, “Strumenti e metodi per favorire l’imprenditorialità femminile. La formazione Unicredit”

Il progetto “Strategie per la conciliazione vita-lavoro” è gestito dall’associazione Le Kassandre in partenariato con BIG BANG Production e con il Comune di Ercolano-ambito n. 29 in seguito alla vittoria del bando “ACCORDI TERRITORIALI DI GENERE” OBIETTIVI SPECIFICI 3 (R.A. 8.2) E 9 (R.A. 9.3) DEL P.O.R. CAMPANIA FSE 2014-2020 APPROVATO CON D.D. N. 67 DEL 2016.

Il piano che si dipanerà fino a giugno 2020 mira allo sviluppo di misure e attività che consentano alle donne del Comune di Ercolano di conciliare meglio i loro obblighi professionali e familiari.  “Strategie per la conciliazione vita-lavoro”, inoltre, punta a promuovere una “cultura” di conciliazione fra le imprese private e pubbliche e le donne attraverso la sensibilizzazione degli operatori dei settori imprenditoriali, pubblici e sociali, la diffusione di modelli gestionali socialmente responsabili e la promozione di nuove opportunità di lavoro attraverso il raccordo tra donne e imprese.

A disposizione delle donne di Ercolano, da febbraio 2019 fino a fine progetto, sono aperti i Concilia point, punti informativi gestiti da professionisti dell’associazione Le Kassandre, competenti nell’approccio di genere alla tematica del lavoro, che offrono servizi di orientamento lavorativo, bilancio delle competenze, riscrittura del C.V., consulenze specifiche su normative e supporto a situazioni di disagio.

Gli sportelli sono attivi il lunedì dalle 15.00 alle 18.00 presso La Locanda di Emmaus Onlus in C.so Resina, 319 ad Ercolano e martedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00 nell’Asilo nido Seme di Pace in via Patacca, 96 ad Ercolano.

Inoltre sono già stati espletati i bandi per l’erogazione di voucher per servizi a titolarità privata accreditati presso l’Ambito N29 di Ercolano per iservizi di conciliazione di cura dell’infanzia e lavoro: il Nido, la Ludoteca e Centro Estivi e sono già stati inseriti 10 bambini (dai 0-36 mesi) figli di donne residenti nel Comune di Ercolano nel NIDO – Semi di Pace, via Patacca 96.

Entra nell’ambito del progetto l’organizzazione dei Focuslab, percorsi informativi e di sensibilizzazione strutturati in modo più tecnico con l’obiettivo di favorire l’incontro tra donne e i potenziali datori di lavoro. Si parte dunque il 28 maggio e il 4 giugno con i primi due seminari diretti dalla counselor Laura Ruocco e dall’esperta in risorse umane Giuliana Esposito per proseguire poi il 24 giugno e il 4 luglio con due seminari tenuti dai referenti di due importanti realtà lavorative: La Cooperativa Le Lazzarelle, impegnata da anni nella promozione del lavoro nel carcere di Pozzuoli, e la Banca Unicredit, specializzata nella creazione di impresa.

Video di presentazione del progetto “Strategie per la conciliazione vita-lavoro”: https://vimeo.com/334644007/38c544c2ff

Clara Fargnoli, psicologa, psicoterapeuta, tra le fondatrici dell’associazione le Kassandre, coordinatrice del progetto spiega“Abbiamo strutturato il progetto “Strategie per la conciliazione vita-lavoro”  per sensibilizzare le donne del Comune di Ercolano rispetto alle tematiche che riguardano il lavoro e la conciliazione vita lavoro, offrendo loro una serie di servizi che vanno da punti informativi, dove le donne possono essere prese in carico e accompagnate in percorsi di orientamento lavorativo, all’erogazione di voucher laddove ci sia la necessità di inserire i figli nel nido o in ludoteca per conciliare tempi di vita e di lavoro. Il progetto prevede anche contatti con le aziende del territorio finalizzati a comprendere la conoscenza che esse hanno sulle tematiche del progetto, ma anche, ove possibile, a mettere in relazione domanda e offerta di lavoro”.

 

Chiarisce Laura Ruocco, counselor filosofica dell’associazione Le Kassandre e tutor del Concilia Point: “Abbiamo pensato ai seminari come uno spazio di formazione sui servizi offerti dallo sportello Concilia Point, ma anche come luogo di discussione sulla consapevolezza dei diritti delle donne nel mondo del lavoro e sulle aspettative delle aziende rispetto alle competenze richieste alle donne. Auspichiamo che vengano donne lavoratrici e non lavoratrici.

Dall’esperienza di questi primi mesi nel Concilia Point emerge che le donne chiedono un maggiore raccordo con la realtà aziendale territoriale, una necessità di accrescere la consapevolezza delle loro competenze e un bisogno di mettere ordine nelle loro stesse capacità in relazione al mondo del lavoro. Oggi, infatti, il mondo del lavoro è molto disgregato e precario ed è complesso orientarsi tra le poche offerte disponibili là dove mancano anche dei riferimenti territoriali. Il target dello sportello è variegato. Molte tra le donne che si sono rivolte allo sportello non lavorano, si sono misurate col mondo del lavoro, ma ne sono uscite o hanno un lavoro talmente precario che vorrebbero sperimentare altre strade. Spesso si tratta di donne separate che si devono reinventare anche da un punto di vista identitario o che ci portano problematiche legate alla gestione della maternità e alla conciliazione vita privata e lavoro. Durante gli incontri stiamo cercando di rispondere alle richieste pratiche delle donne quali: il bilancio delle competenze, il tutoraggio nella scrittura del CV e in particolare la possibilità di trasformare le competenze informali in competenze formali nonché la preparazione ad un futuro colloquio di lavoro”.

 

Le Kassandre è un’associazione culturale di promozione sociale, nata dall’incontro di un gruppo di donne, italiane e straniere, di generazioni ed esperienze diverse ma accomunate dal tentativo di coniugare l’impegno professionale alle tematiche del sociale, soprattutto quelle relative al genere e al contrasto alla violenza, alle pari opportunità, e alla educazione/formazione delle nuove generazioni.

Big Bang Production è una società di produzioni video, composta da giovani professionisti, tutti con un diverso background, ma con lo stesso modo di intendere il lavoro, adottando un approccio alle videoproduzioni libero da schemi precostituiti e tecnicamente avanzato.

I principali settori di attività riguardano la produzione di spot pubblicitari, video aziendali, documentari, videoclip musicali e produzioni televisive, oltre alla produzione di lungometraggi e format televisivi destinati al mercato italiano e straniero.

Il Comune di Ercolano e le donne

L’Ambito territoriale N29 è costituito dal solo Comune di Ercolano con una popolazione complessiva pari a 53.709 abitanti. Da un’analisi della popolazione divisa per genere (fonte Istat. Dati 2015) risultano 28.272 donne, di cui 19.622 sono le donne nella fascia di età lavorativa, 15-64 anni. Per quanto riguarda i dati sull’occupazione femminile, in linea con l’andamento italiano, anche nella provincia di Napoli stereotipi di genere e duplice carico di lavoro si combinano per accentuare condizioni di precarietà dell’occupazione femminile. Aggravano, infatti, la situazione la presenza di un modello di welfare incompleto, caricato interamente sulle donne, e il pregiudizio secondo cui il reddito femminile è “reddito complementare” a quello del maschio. Nel 2016 il 16% popolazione è costituita da bambini tra 0 e 14 anni, in particolare 6182 nella fascia 4-14 anni e 2586 bambini 0-36 mesi. Rivolgendo l’analisi ai servizi territoriali presenti nell’ambito territoriale, si evidenzia una carenza di servizi pubblici per la prima infanzia (presente un micronido e una ludoteca per la prima infanzia comunali, in base ai dati forniti dal Ministero dell’Interno. Riparto fondi PAC). Per promuovere occupazione femminile è, quindi, necessario favorire le dinamiche di incrocio domanda/offerta di lavoro, ma soprattutto favorirne la partecipazione, creando condizioni che contrastino lo scoraggiamento e i vincoli che impediscono questa partecipazione.

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