Operazione antibracconaggio nel Parco Nazionale del Vesuvio

Operazione antibracconaggio nel PNV (foto repertorio WWF/CCFF)

Operazione antibracconaggio nel PNV condotta dai Carabinieri del Parco e Guardie WWF.

Alle primo luci dell’alba del 30 aprile 2020, i Carabinieri del Parco, di stanza a Boscoreale, comandati dal Maresciallo Alfonso De Prisco, in collaborazione con le Guardie Giurate Venatorie e Zoofile del WWF Italia – nucleo provinciale di Napoli, coordinate da Bruno Cajano, dopo una lunga attività di indagine, hanno sorpreso un bracconiere intento all’utilizzo di 2 richiami elettroacustici vietati, provocando enorme disturbo alla fauna selvatica migratoria che in questo periodo si accinge a passare sul nostro Paese ed anche a nidificare.

I VERI amanti della Natura sanno bene che provocare questo tipo di disturbo alla fauna selvatica in questo periodo è un doppio delitto perché questa interferenza agisce in maniera pesante sulla riproduzione degli uccelli. Purtroppo c’è sempre chi non vuole rispettare le regole. Fortunatamente una pattuglia di uomini dei Carabinieri del Parco insieme alle Guardie del WWF sono intervenuti tempestivamente ed hanno denunciato il bracconiere che ha inveito contro gli uomini delle forze dell’ordine. Quindi si è proceduto anche alla denuncia per oltraggio a Pubblico Ufficiale, oltre alle sanzioni in materia di attività venatoria illegale.

Infine i Carabinieri hanno proceduto anche alla sanzione prevista dai recenti decreti per il contenimento del virus Covid-19.

Il WWF ringrazia l’Arma dei Carabinieri ribadendo ancora l’enorme successo della sinergia che si è creata, in particolare, grazie al COLPA (COordinamento Locale Permanente Antibracconaggio) del Black-spot delle province di Napoli, Caserta e Latina, individuato dal Piano Nazionale Antibracconaggio. Il coordinamento del COLPA suddetto è affidato al Maggiore Marco Trapuzzano del nucleo Cites dei Carabinieri Forestali.

COMUNICATO STAMPA

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