Sabato 30 gennaio a Massa di Somma un convegno sullo “Sviluppo sostenibile per la Zona Rossa”

zona rossa vesuvio“Sviluppo sostenibile per la Zona Rossa: definizione del Condono e valorizzazione del territorio” è il tema del convegno organizzato dalle Associazioni Atp Ars Longa di San Sebastiano al Vesuvio, Opus di San Giorgio a Cremano, Porticum di Portici e Vitruvio di Ercolano, che si terrà il prossimo sabato 30 gennaio, con inizio alle ore 9,30, presso il Teatro Comunale di Massa di Somma (Na). La crisi sociale ed economica che sta interessando la Zona Rossa dell’area vesuviana richiede con urgenza un intervento coordinato delle istituzioni che governano il territorio, finalizzato a mettere in atto misure strutturali capaci di innescare un nuovo processo di crescita sostenibile nel rispetto delle specificità dell’area. L’idea di procedere in ordine sparso e contradditorio, senza innovare i vecchi metodi burocratici di governo, non è più sostenibile perché porterebbe nella migliore delle ipotesi a una sorta di paralisi socioeconomica e ad una mummificazione del territorio. E’ fondamentale mettere in campo misure organiche per sostenere un reale processo di rigenerazione e trasformazione urbana, che passi attraverso la modernizzazione della P.A. e i nuovi servizi ai cittadini, lo sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali, la messa in sicurezza del territorio e degli edifici, la valorizzazione dei beni culturali, storici e ambientali, lo sviluppo dei settori produttivi legati all’agroalimentare, al turismo culturale, all’artigianato e alla nuova industria digitale. Si tratta di cambiare il modo di governare la società e il territorio dell’intera area, adottando anche una sana logica di sostenibilità nella valutazione dei vincoli di varia natura, tra cui quelli derivanti dai rischi naturali, che gravano su di essa. E’ necessario semplificare le procedure tecniche-amministrative e dare certezza ai cittadini e alle imprese dei loro diritti. In questo senso diventa inderogabile la definizione delle decina di migliaia di pratiche di condono edilizio relative ai Dgls 47/85 Dlgs 724/94. Tra l’altro la definizione di questi condoni, grazie ai previsti oneri concessori, porterebbe importanti risorse economiche nelle casse dei Comuni. Nell’era delle Smart Community e dell’Open Government, questo modo di procedere richiede il coinvolgimento e l’impegno di tutti gli attori del territorio. Come professionisti dell’area tecnica che operano nell’area, la disponibilità a questo impegno l’abbiamo dichiarata da tempo e l’incontro in oggetto, come altri che abbiamo gìà promosso, ha proprio lo scopo di continuare il confronto tra tutti gli attori coinvolti sulla base di temi e proposte concrete.

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