San Sebastiano, la vita ricomincia dal motoraduno
La vita civica del piccolo paese vesuviano riprende, dopo due anni di pandemia, dalla decima edizione del Memorial Raffaele Nocerino & Giuseppe Calviati
Ah! Quanto ci mancavano le feste di piazza. L’alleggerimento delle misure anticovid e la bella stagione mettono ottimismo nell’aria e, malgrado i venti di guerra proveniente da est e l’incertezza per una ripresa economica che stenta ad arrivare, si sente comunque un gran bisogno di aggregazione, si avverte tangibile la voglia di stare assieme e condividere quanto di bello e piacevole la vita possa offrire.
In una San Sebastiano orfana di ben due processioni patronali si ricomincia con un qualcosa di più laico ma non meno importante, si ricomincia dal motoraduno Nocerino & Calviati.
Quello che, prima della pandemia, era un evento topico per l’incipiente estate sansebastianese, ritorna oggi ad esserlo in grande stile, grazie alla tenacia dei suoi organizzatori Giovanni Nocerino, Pasquale e Luigi Calviati e ad una comunità che vuole anch’essa rinascere come la fenice che ha nello stemma civico e guardare avanti verso il suo futuro.
Per le strade del paese, auto d’epoca e motori ruggenti, ma soprattutto tanta gente desiderosa di incontrarsi, di parlare, di ridere assieme, insomma: di vivere; bambini curiosi ed eccitati da quei bolidi, gli stessi che i loro genitori sognavano. Per le strade aria di festa; aria d’estate presso ‘o suppuorteco, là dove i contadini locali una volta si incontravano al calar del sole, dopo la dura giornata di lavoro nelle ardue terre vesuviane e dove si accennava qualche canto a fronn’e limone, sempre lì, dove oggi al suono di ben altra musica, si vive il cambio di stagione e, si spera, la svolta definitiva verso un futuro migliore.
Viva l’estate, viva San Sebastiano al Vesuvio!
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