T’imballo, al Vomero si sperimenta la tradizione
Al Vomero, dove la movida è un mood, in via Cilea n. 26/C, nasce un connubio tra la tradizione napoletana e quella greca sottoforma di streetfood, il suo nome è T’imballo.
E’ qui che nasce l’idea di creare un timballo di pasta cotto rigorosamente al forno avvolto in una croccante pasta kataifi, questa è uno degli ingredienti principali della cucina greca e medio-orientale preparata con acqua e farina tagliata in sottilissimi fili simili a spaghetti. Tutti i timballi sono creati con fusilli bucati, un formato di pasta tipico della Campania e si presentano tagliati in due e decorati da creme o granelle a secondo del gusto scelto. Mai banale e monotono, è possibile trovare diversi gusti nonché delle edizioni limitate di questi piccoli ma gustosissimi timballi.
Tra i classici, sublime per il palato è Patagourtmet, un classico pasta e patate arricchito dan mortadella e granella di pistacchio, ma non manca la rivisitazione dei uno dei piatti d’eccellenza della tradizione campana ovvero MyNerano con zucchine, pecorino Sardo e crema di basilico e ancora Siciliana con melenzane e provola dei Monti Lattari. Si nota quindi che nonostante si tratti di uno streetfood vi è la continua ricerca di prodotti di eccellenza e tipici delle terre campane. La location è piccola, non presenta posti a sedere ma ai lati dell’entrata vi sono due piccoli “poggia-timballi”. Una assoluta novità quindi nella ristorazione take-away che si dissocia dalla classica concezione dello streetfood, che stimola i palati e li invita ad un insieme di sapori rivisitati.
Rosa De Simone
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