Torre del Greco, pericoloso incendio arginato dai volontari
Ancora fiamme a Torre del Greco, dopo via Ruggiero, via Boccea, Cappella Bianchini, via Monticelli e via Lamaria Ruospo, oggi è toccato a via Resina Nuova. Sempre nel territorio della popolosa città del corallo e sempre sul versante sud orientale del Vesuvio.
Nelle prime ore del mattino già si sentiva puzza di bruciato nell’aria di via Resina Nuova ma è nel primo pomeriggio che si sono propagate le fiamme, all’altezza del primo traliccio dell’alta tensione (affrontando la strada in salita). Il fuoco si è sprigionato in quella che ormai è una landa desolata di sterpaglie e monconi di pino, zona toccata dal terribile incendio del 2017 ed ora sottoposta al taglio e all’esbosco di tutte quelle piante morte o morenti per gli effetti diretti e indiretti di quel disastro per il quale paghiamo ancora oggi le conseguenze.
Rispetto alle altre aree interessate dal fuoco, vicine ma non contigue, bisogna dire che in quest’ultimo contesto il combustibile naturale era disponibile in grande quantità e viste le condizioni meteo di grande arsura e duratura siccità, sarebbe bastato, anche in questo caso, un evento qualsiasi ad innescare il fuoco, come del resto è accaduto, una cicca di sigaretta, una marmitta catalitica o chissà cos’altro ancora.
Oltre agli uomini dei Vigili del Fuoco che hanno bonificato l’area con gli idranti sono intervenuti, anche in questo caso per primi, i gli abitanti del luogo e soprattutto i volontari di Primaurora profondi conoscitori del territorio e che sono stati di grande ausilio alle forze dell’ordine durante questa nuova emergenza vesuviana, creando delle linee tagliafuoco ed evitando in tal modo che le fiamme andassero avanti col rischio di procurare ulteriori danni.
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