Tredici Pietro: Al di là del nome

Tredici Pietro, la copertina del disco (foto fonte web)

Il 7 giugno scorso, è uscito il primo album in studio di una delle rivelazioni del 2018, Assurdo di Tredici Pietro. Il rapper bolognese per chi non lo sapesse è anche un figlio d’arte, egli è appunto il figlio di Gianni Morandi e questo è un fattore importante per capire il suo primissimo progetto. Tredici Pietro, nell’anno appena passato è riuscito ad emergere nella scena rap italiana in maniera prepotente, insieme all’amico e producer Mr.Monkey. Prima del progetto, i due sono riusciti a farsi strada con una serie di hit come Pizza e Fichi, Ricky e Morty oppure Piccolo Pietro, attirando su di sé le attenzioni di molti ascoltatori e addetti ai lavori. In “Assurdo”, Pietro, attraverso una lente di ingrandimento, riesce ad esplorare tutto ciò che lo circonda, riesce a capirne il “contorno umano”, prova a raccontare sé stesso e l’ultimo anno, dove per l’appunto è stato tutto “Assurdo”. Ma se da un lato il “Piccolo Pietro” racconta ciò che è esterno a lui, dall’altra è capace anche di raccontare la sua “croce”, quella di un cognome molto pesante, causa di pregiudizi da parte degli ascoltatori più estremisti. “Un orgoglio e un fardello”, ecco come descrive la sua eredità Pietro, in maniera sincera ed onesta, senza mezzi termini. Essere “il figlio di…” forse sarà una costante nella sua carriera, molti continueranno ad attaccarlo, ma siamo più che sicuri che il giovane Pietro riuscirà a liberarsi di questo appellativo e potrà conquistare quello di:”Tale padre, tale figlio”

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